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2023-12-14

De Giovanni Luigi a Firenze in "Orizzonti Contigui"

 





La galleria Mentana di Firenze, in prossimità delle feste natalizie, come ogni anno, il giorno 16 dicembre 2023 dalle ore 17,00 alle ore 20.00 terrà l’opening di “Orizzonti Contigui” Rassegna di Artisti Internazionali che animerà lo spazio sito nel cuore di Firenze, in via della Mosca, 5. 


Orizzonti Contigui

Attraverso le opere in mostra è possibile immergersi nelle descrizioni di pensieri, idee e sensazioni che danno luogo al mondo degli artisti presenti che, nella realizzazione delle opere, hanno trovano l’occasione per avventurarsi nelle sfaccettature della natura fatta di paesaggi e di atmosfere, per ritrovarsi nel mondo della fantasia o nelle problematiche dei percorsi dell’uomo, fino ad attraversare riflessioni o sogni che muovono dall’Io o dalla religiosità. Colori, pennellata e percorsi capaci di trasmettere il mondo della bellezza e delle contraddizioni dell’uomo che è sempre alla ricerca di quei valori che danno senso alle opere di questa bellissima rassegna artistica.

 

L’evento sarà anche occasione per scambiarci gli Auguri di Natale.


Artisti presenti in Mostra:

Eva Breitfuss - Audrey Traini - Lis Engel – Giancarlo Cerri – Aldehy – Bianca Vivarelli – Krasimir S. Marinov – Eileen Herres – Valerio Tanini – Tina Hliblom-thibblin - Camilla Vavik Pedersen – Patrizia Pepe – Luigi De Giovanni – Salvatore Magazzini – Anna Lapshinova



Galleria d’Arte Mentana

Arte Moderna e Contemporanea

Via della Mosca, 5r
50122 Firenze (Italia)
Telefono/Fax: +39 055 211985
Cellulare: +39 335 1207156
Email: galleriamentana@galleriamentana.it


2023-10-03

DE GIOVANNI LUIGI con la pzzica

 


Studio 22 

piazza del Popolo 22 - Specchia (Lecce), 73040

Luigi De Giovanni

http://www.degiovanniluigi.com


Luigi De Giovanni con la pizzica, pennellata dopo pennellata, riesce a catturare l’anima, l’Humus e il Genius di un ballo che racchiude in sé la spiritualità del Salento.

La mostra partecipa alla 19 “Giornata del Contemporaneo” indetta da AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani

7 ottobre 2023 - ore 9.00/12.00 - 17.00/21.00


SCHEDA TECNICA


Mostra:

Luigi De Giovanni

Titolo:

Con la pizzica, pennellata dopo pennellata, riesce a catturare l’anima, l’Humus e il Genius di un ballo che racchiude in sé la spiritualità del Salento 

Spazio d’Arte 

Studio 22 - Piazza del Popolo, 22 Specchia (LE) 73040

Partecipazione

19° Giornata del Contemporaneo indetta da Amaci che si tiene il giorno 7 ottobre - orario Giornata del Contemporaneo: ore 9.00/12.00 – 17.00/21.00

Apertura 

Ore 9.00/12.00 – 17.00/ 21.00


Durata 

Sino al 19 ottobre 

Sede:

Studio 22 piazza del popolo 22 - specchia (lecce), 73040

Info 

federica@murmurofart.com  Cell. 329 2370646

http://www.degiovanniluigi.com

Il ritorno alle origini, ai suoi luoghi, al suo Io e all’humus che l’ha nutrito, è diventato per Luigi De Giovanni un’urgenza, non solo pittorica, che l’ha travolto riportandolo a amar ancor di più la sua cultura, la sua terra, allo stesso tempo ad un’immersione nella riscoperta di quel Genius Loci che pare ogni volta suggerirgli le tracce e i colori che prendono forma sulle sue tele. Colori che l’artista fa emergere con toni cupi e a volte angoscianti e che riportano a prima dell’emigrazione, della presa di coscienza dei salentini d’essere persone e non mani e braccia da sfruttare: colori che descrivono il rifugio nelle tarantolate dove, ballando freneticamente sino allo sfinimento, emergeva un sentimento di dolore nascosto d’apparente divertimento con la pizzica. Così l’artista inseguendo i suoi pensieri e il suo inconscio si ritrova a percorrere sulle tele le linee di movimenti ancestrali che, al rullar di tamburelli, scaturiscono quasi spontanee dai corpi travolti dal ritmo che fa interpretare la musica che ha accompagnato gli antenati. Nel rullare frenetico e nei canti che san di rituale è la danza che, diventa più intensa e capace d’interpretare sentimenti, turbamenti e dolore, si fa catarsi di antiche storie di fame, dolore e sofferenza. Nei corpi che si curvano, s’inseguono, s’innalzano in movenze allusive c’è il racconto che l’artista ha voluto fissare con ampie e significative pennellate dove si intuisce la mestizia di una dolorosa malinconia. Per lui è stato importante cogliere un gesto, un assolo saltellato e accompagnato da gesti abbraccianti di scialli, diventati protagonisti di allusioni e giustificazioni mimiche. Il corpo della donna in queste opere racconta di esorcismi, di rituali terapeutici e credenze popolari, di dolore e d’abbandono al ricordo di quella fame che aveva morsicato lo stomaco dei poveri prima degli anni sessanta, ma soprattutto d’amore per una terra e una cultura che sa stupire. Nella sua ricerca fra le note, i movimenti e i passi della pizzica De Giovanni si fa travolgere da un rimando ai tempi moderni che vedono le piazze salentine infervorate da pizziche pazzesche che superano quel significato intimo e doloroso del passato per diventare puro divertimento e gioia. L’artista sceglie di riprendere le scene descritte nei paesaggi facendo delle aie, che accolsero i frutti del lavoro, luogo di memoria, di evocazione ma anche di gioia. In alcune opere è evidente il passo zoppicante della pizzica diventata armonia negli svolazzi delle ampie gonne tenute con grazia, nei fazzoletti divenuti provocanti ed invitanti e nei gesti dei corpi flessuosi che inchinandosi, avanzando o indietreggiando descrivono storie di corteggiamento o dolore. De Giovanni sceglie di cogliere alcuni tratti e spesso ha tralasciato i piedi perché se è vero che si danza con i piedi e altrettanto vero che è il corpo a raccontare: a ricordare sensazioni e spiritualità. Lui si concentra sulle accennate linee suggerite da corpi femminili che esaltano le memorie ataviche che ancora vogliono prendere forma e colore così, pennellata dopo pennellata, riesce a catturare l’anima, l’humus e il Genius di un ballo che racchiude in sé la spiritualità del Salento.

                                                                    Federica Murgia



Immagine:

Titolo: Pizzica – Perdersi nel tempo

Dimensione: cm. 120x 80

Tecnica: olio su tela

Anno: 2022

Autore: Luigi De Giovanni






2022-02-08

Art Promotion

 Galleria d'Arte Mentana di Firenze 



 Via della Mosca, 5r, 50122 Florence, Tuscany, Italy

Art Promotion 

Mentana Art Gallery, led by Giovanna Laura Adreani, is placed in the historical centre of Florence, in Via della Mosca 5r (corner of Piazza Mentana) between Ponte Vecchio and the Uffizi Gallery. 

We invite you to visit the Mentana Art Gallery in Florence, where you will find interesting works by Italian artists at promotional prices. You can choose the painting you like most and we will send it to your residence. If you buy two artworks, the shipping is free. For each purchase you will receive the certificate of authenticity and the 'Vip Collector' card. 

S. Benvenuti, Imbarco per Citera 

M. Viger, I tought about you 

F. Tchartiloglou, Tempete sur l'ocean 

E. Breitfuß, Keep smiling 

A. Fernandez, Machu Picchu

L. Giomarelli, Paesaggio toscano 

S. Magazzini, Paesaggio mediterraneo 

L. De Giovanni, Fioritura

Contact us: 

www.galleriamentana.it 

galleriamentana@galleriamentana.it 

(+39) 335 1207156 / (+39) 055 211985 Shop online 

www.galleriamentana.it/vendita/ 

Office hours: 

11.00-13.00 / 16.00-19.30 

2021-05-11

IL PREMIO “ DALLE DONNE A…2008” E’ STATO ASSEGNATO A LUIGI DE GIOVANNI

 IL PREMIO “ DALLE DONNE A…2008” E’ STATO ASSEGNATO A LUIGI DE GIOVANNI



Il Premio “ Dalle donne a…2008” E’ stato  assegnato a Luigi De Giovanni

Specchia 24 agosto 2008

Il giorno 24 agosto   il premio, istituito dall’Assessorato Alle Pari Opportunità e Dal Centro  Donne Ilaria Alpi, “Dalle donne a…2008” è stato assegnato a Luigi De Giovanni.

E’ un riconoscimento ad un artista, schivo e meditativo, che trova il genius loci della sua terra: luogo amato e ispirazione di tantissime sue opere.

La serata, organizzata  dal Centro Donne in collaborazione con il teatro Solatia, ha preso l’avvio nella Piazza Del Popolo di Specchia.

La grande lampada emette la luce  ad occhio di bue ed illumina i particolari architettonici che caratterizzano lo spazio, dove tutto è pronto per la rappresentazione teatrale di “Quante vite…”: spettacolo la cui sceneggiatura e regia è di Rosaria Ricchiuto.

M’incanto a seguire il cono di luce circolare, interrotto, quando lo skyline della piazza si fa più irregolare, sino ad ottenere suggestive prospettive che frantumano il cerchio che diviene spesso ovale. Viene illuminata una pianta di capperi, solo per noi in posizione instabile. E’ cresciuta prepotentemente più in alto della del portone del Castello Risolo ed è abbarbicata con le radici alla ricerca della sua vita. E’ proprio al dissopra dello stemma del casato, quasi a volerne fare parte integrante. La luce cambia direzione, la cornice seguo con gli occhi curiosi, sino a che e non si sofferma sul balconcino che mi sta  dirimpetto esaltandone la forma e i colori. Si sposta ancore fino a colpire due finestre ovali: occhi di una casa. Si, quella casa sa di faccia di bimbo, che si offre alla vita, fiducioso: ma quante vite si possono cogliere in quella porzione di spazio delimitata dalla luce?

Tante vite… che anche lì hanno dimorato e vi si sono succedute per generazioni lasciando le impronte: spirito vitale.

La luce si dirige verso Sutta Le Capanne du Ripa è come se cercasse qualcuno, forse Luigi De Giovanni, assente in quel momento in quanto intento a cogliere momenti di vita di una piazza gremita.

C’è una certa animazione in prossimità del palco. Intravedo l’Assessore alle pari Opportunità Dottoressa Carolina Giorno, l’Assessore Alle Politiche Giovanili Dottoressa Maria Bruno ed il Sindaco Onorevole Antonio Lia. Non sono lì solo per lo spettacolo, questo si capisce quando prende la parola la dottoressa Giorno che annuncia che il premio annuale  “Dalle donne a… 2008” quest’anno è andato al Maestro Luigi De Giovanni “artista che pur essendo lontano fisicamente è rimasto sempre legato alla sua terra che fa rivivere con i suoi quadri.”.

Un calorosissimo applauso della piazza gremita  accoglie questa comunicazione: anche in questo c’è l’assenso dei concittadini che hanno gradito questa decisione.   

Si nota l’agitazione dell’impreparato e sorpreso pittore che rimane ammutolito più di quanto abitualmente lo sia. 

Lui parla con i colori con i quali descrive i climi del suo mondo interiore e lo spirito  della sua terra che lo pervade inglobandolo. Parla con i fiori dai colori del mattino, con i paesaggi che manifestano la spiritualità ancestrale, con l’urlo muto dei jeans che sanno di pop o con opere polimateriche che parlano di scenografie del vivere.

Trovare le parole gli è stato difficile, ma riesce a ringraziare, con il cuore gonfio di gioia che gli rompe la voce prima bassa poi più sicura. E’ lì davanti a tutti disarmato, in quanto privo di tele e pennelli suoi strumenti di comunicazione, ma riesce a  ringraziare e a ricordare, anche, l’impegno del Sindaco Onorevole Antonio Lia che spesso prendeva l’aereo per poter essere presente all’inaugurazione delle sue mostre.

Sicuramente si è sorpreso d’aver parlato, seppur brevemente, quindi grato saluta e riceve gli applausi.

I pantaloni corti, la sua macchina fotografica e i capelli arruffati potrebbero apparire fuori luogo se non fosse per la sorpresa che gli si è voluta fare.

Specchia Agosto 2008                              Federica Murgia




2020-12-06

Vivere l'arte


Home - De Giovanni Luigi pittore contemporaneo - Creazioni d'arte - Cagliari

#giornatadelcontemporaneo 2020 promossa da AMACI 
Luigi De Giovanni 
Sabato 5 dicembre 2020

In questo periodo, che sa d’angoscia e dolore a causa della pandemia Covid 19, il mondo dell’arte si è ritrovato ad avere gravi difficoltà non solo in ambito nazionale e si è dovuto reinventare per proporre eventi cresciuti negli anni. Così anche la sedicesima edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, che si terrà sabato 5 dicembre 2020, sarà caratterizzata da un modello online e offline consentendo alle istituzioni pubbliche o private, alle gallerie, agli artisti o alle realtà che promuovono l'arte contemporanea di mettersi in mostra. Luigi De Giovanni, aderendo alla sedicesima edizione, ha voluto fare un percorso che mettesse in mostra il suo mondo fatto di colore e segno, armonia e speranza, caos e angoscia. Per questo ha scelto una selezione di opere riguardanti il suo percorso pittorico partendo dai paesaggi che interpretano le stagioni per immergersi poi nei fiori recisi che dalla massima fioritura con l’esplosione della vitalità ci portano ai toni più grevi che annunciano il tramonto dell’esistere. Nel percorso non mancano le angosce e la ribellione interpretate dai jeans, poi si arriva alle marine e al mare che con la sua voce caratterizza i suoni del video. Nelle opere, presentate per la Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, i colori digradano e sfumano o s’incupiscono sino far vivere il racconto pittorico. Le pennellate impetuose che danno espressività e significato lasciano intravvedere tocchi grevi scaturiti dalla malinconia che viene superata da note di luce che danno speranza.  Giochi di colore che raccontano la vita e i suoi periodi, le preoccupazioni ma soprattutto l’artista con il suo amore infinito per la pittura per lui gioia pura.  
                                        di  Federica Murgia

2020-06-24

Anche Luigi De Giovanni partecipa alla mostra presso

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GALLERIA D’ARTE MENTANA FIRENZE GALLERIA D’ARTE MENTANA FIRENZE


Anche Luigi De Giovanni partecipa alla mostra presso

GALLERIA D’ARTE MENTANA - Via della Mosca, 5r – FirenzePresenta
Le Vie dell'Arte
OPENING
26 Giugno 2020 Ore 18.00
Eva Breitfuß, Francesca Coli, Salvatore Magazzini, Camilla Vavik Pedersen, Audrey Traini, Bianca Vivarelli e Luigi De Giovanni, sono gli artisti presenti alla rassegna “Le vie dell’Arte” in atto presso la Galleria Mentana di Firenze.
Gli artisti in mostra con le loro opere ci donano uno spaccato dell’arte di oggi e contemporaneamente il loro Io: racconti di sogni e di mondi caratterizzanti. La magia dei colori e dei segni prende vita in accordi, contrasti, armonie e turbamenti capaci di rendere la personalità e lo stile espressivo di ciascun artista.  Le emozioni prendono vita in fantasie e scorci di natura per incontrarsi con elaborazioni del pensiero che danno significato alle opere e alle narrazioni degli artisti che hanno donato la loro anima ai colori. Una ricerca che muovendo dal reale riesce a portare nell’immaginario, sino a perdersi nei sogni e nelle fantasticherie cromatiche. Una pennellata, un segno meditato, un tocco istintivo diventano espressione del personale modo di vivere e fare arte, sino ad arrivare a perdersi nelle sfumature delle tinte con voli di tracce di colore: segno personale di ciascuno dei partecipanti. Una ricerca pittorica, che suscitando emozioni, descrive una società veloce che ha bisogno del web per poter apprezzare e vivere l’arte contemporanea.
La mostra è visitabile anche on line nella nostra piattaforma, dove resterà visibile fino al 16 Settembre 2020.
Eva Breitfuß, Francesca Coli, Salvatore Magazzini, Camilla Vavik Pedersen, Audrey Traini, Bianca Vivarelli e Luigi De Giovanni, are the artists present at the exhibition “Le vie dell’Arte” currently at Mentana Gallery in Florence. The artists on display with their works give us a glimpse of today's art and at the same time their ego: tales of dreams and characterizing worlds. The magic of the colors and the signs comes to life in agreements, contrasts, harmonies and disturbances capable of making each artist's personality and expressive style. Emotions come to life in fantasies and glimpses of nature to meet with elaborations of thought that give meaning to the works and narrations of the artists who have donated their soul to colors. A research that moving from reality manages to bring into the imagination, until it gets lost in dreams and chromatic fantasies. A brushstroke, a thoughtful sign, an instinctive touch become an expression of the personal way of living and making art, until you get lost in the shades of the colors: personal sign of each of the participants. A pictorial research, which arousing emotions, describes a fast society that needs the web to be able to appreciate and experience contemporary art
The exhibition can be visited on line on our on line platform until September 16 th 2020.
GALLERIA D’ARTE MENTANA  - Via della Mosca, 5r - Firenze
Tel: 055 211984/3351207156 - Email: galleriamentana@galleriamentana.it www.galleriamentana.it
OPENING
26 Giugno 2020 Ore 18.00
La mostra sarà visitabile dal 20 Giugno al 16 Settembre 2020
Orari11:00 - 13:00 / 16:30 - 19:00 Domenica e Lunedì mattina chiuso
Giovanna Laura Adreani



2020-05-21

IL SILENZIO DELLA SOLITUDINE

Il silenzio della solitudine


Il silenzio della solitudine porta l’artista a riannodare i fili dei suoi pensieri per ancorarli nella memoria e farli riemergere nel momento creativo in climi che raccontano dialoghi interiori: angosce esistenziali o ricerca di sprazzi di aspettative che necessitano d’essere fissate per uscire dai tormenti. Grovigli di sensazioni s’incrociano in racconti che trovano le linee conduttrici in garze che, ricoprendo antiche canape o fili del ricordo, suturano le ferite del tempo che ha deluso i sogni. Per l’artista la ricerca dell’Io si fa urgente in pennellate e segni che vogliono ammantare lo smarrimento creato dagli eventi. Così i fogli si riempiono di filati e colori; di storie che sgorgano accavallandosi e saldandosi precipitosamente sino trovare la conclusione in una catarsi che porta Luigi De Giovanni a sprofondare nei meandri dei suoi turbamenti per ritrovarsi in sensazioni di pacato rasserenamento: di sottile gioia di vivere. I racconti si librano e i fogli prendono vita su stenditoi che attraversano lo spazio seguendo il ritmo di una brezza di speranza che va oltre il tempo per dare, finalmente, voce al silenzio della solitudine. 

21 luglio 2018                                    Federica Murgia



















2020-05-11

ANDARE OLTRE IL PAESAGGIO

ANDARE OLTRE IL PAESAGGIO















Luigi De Giovanni

Il ritorno di un artista alla sua terra d’origine è una ricomposizione di un essere che, benché spesso lontano, trova, lì, il suo spirito, la sua interezza.  E’ ciò che capita a Luigi De Giovanni ogniqualvolta fa ritorno nel suo Salento: a Specchia.  Qui dipinge il paesaggio, accarezzandolo idealmente sulla tela, con pennellate che inseguono le asperità, i contorcimenti, le luci di un luogo mai dimenticato. Ripensa alla Sardegna, per lui terra dei misteri e d’ispirazione, per ritrovarsi in un gioco di memorie e di parallelismi cromatici che intersecano lo spirito.

Nelle opere di questo artista l’Io e  l’Es  si manifestano in segni e colori rubati alla natura e suggeriti dal genius loci. 

Paesaggiooltrepaesaggio è il titolo del ciclo di mostre, che hanno preso il via il giorno 09 ottobre a Lecce, per proseguire a Lucugnano e a Specchia, che narrano il percorso di una ricerca continua, spirituale e stilistica, di essenze, anche inanimate, che caratterizzano i luoghi. Il titolo di questi eventi porta a porsi, nell’analisi delle sue opere, come ricercatori di significati, sia nei gesti che hanno originato le pennellate che nel concento dei colori, non sempre armonici. Le scudisciate veloci di pennello, i colpi intensi, che si fanno leggerissimi inseguendo il suo animo, si materializzano nell’interpretazione di paesaggi, dove le asprezze dell’enigmatica Sardegna si ritrovano nelle pietraie e negli antichi contorcimenti dei tronchi degli ulivi salentini. Nella mostra della bellissima Galleria Bernardini di Lecce è il paesaggio che racconta, mentre nella Casa Comi di Lucugnano, dove ancora si respira la cultura e il tempo passato, parlano i fiori, vita delle nature morte. Sono i fiori che declinano i tempi della vita. Le aspettative tradite di chi nato nella speranza di una gioia senza fine e si ritrova a fare i conti con il tramonto dell’esistere: la vecchiaia e la morte.

Nella piccola galleria Sutta Le Capanne Dellu Ripa c’è l’urlo dei jeans che, oltre il paesaggio, sono simbolo di sacrifici, ribellione: di un’epoca che ha cambiato i modi di pensare… i modi di vivere. I jeans sono paesaggi dell’animo che raccontano il lavoro ma evocano la contestazione sessantottina: dove si ode ancora l’urlo tumultuoso delle piazze in rivolta. Sono uno status simbolo di una società che finge d’averli usati e strappati indossandoli, solo, dopo averli artefattamente logorati.  

Questo ciclo di esposizioni mettono in luce il mondo dell’artista che, partendo dal paesaggio del Salento, terra d’origine, dal paesaggio enigmatico della Sardegna, terra che lo ha accolto, nel suo peregrinare alla ricerca di una pace che poteva trovare solo in se stesso, indagando i fiori, nature morte che raccontano la vita, si sofferma sui jeans, indumenti che hanno significato una rivoluzione non solo di costume, presenta il suo modo d’intendere l’arte in tre mostre che vogliono essere percorso del suo animo, delle sue angosce, del suo modo di percepire la natura e la società. Federica Murgia

2020-04-08

Rosso papavero

Rosso papavero – DE GIOVANNI LUIGI

Rosso papavero di Luigi De Giovanni.


Avventurarsi nei campi di papavero per renderli pittoricamente è stato per l’artista emozionante e travolgente. Ha trovato i fiori, accostati l’un l’altro quasi per farsi coraggio nella loro fragilità, che si piegavano alle lievi brezze, li ha inseguiti con pennellate istintive che miravano a fissare atmosfere e non forme, tingendo di rosso le tele con rimandi poetici a significati profondi di guerra, di morte ma anche di conforto. L’artista, in queste opere dipinte con istintività nei capi arrossati, pennellata dopo pennellata ha colto i fiori rossi nella loro bellezza e caducità e nell’inquietudine di antichi dolorosi significati. De Giovanni, con pennellate rapide e pastose, ha segnato i profili delle distese caratterizzate dalle sfumature che tingevano le campagne o le composizioni. Composizioni di fiori semplici, recisi, cercavano di mantenere la naturalezza mentre raccontavano di vita che li abbandonava. I boccioli della forza d’esistere coraggiosamente si aprivano pieni di speranze per reclinarsi poi in un abbandono di morte. Per la giornata del contemporaneo, l’artista realizzerà un’installazione che includerà le opere alle pareti e petali di carta dipinti di rosso, d’un rosso che strariperà per finire su fogli accartocciati e disposti a caso sul pavimento: a caso come i fiori caduti in guerra.

                                                                                      Federica Murgia













Anche Luigi De Giovanni a Firenze

 Firenze INDIVIDUAZIONE INTERNAZIONALE Rassegna di Arti visive contemporanee Il 24 febbraio alle ore 17.30 si è inaugurata, alla Galleria d’...